Vuelta a España 2017, Aru: “Ogni giorno può essere decisivo”
Fabio Aru è uno dei protagonisti più attesi alla Vuelta a España 2017. Il corridore sardo arriva alla Vuelta dopo una stagione molto lunga con l’infortunio prima del Giro ed il quinto posto poi al Tour de France. Proprio per questo motivo il portacolori della Astana è incerto su quella che sarà la sua condizione nella corsa a tappe spagnola: “Le aspettative non so quali possano essere dal momento che ho avuto una stagione un po’ particolare con l’infortunio prima del Giro. Avevo preparato il Giro e mi sono dovuto fermare, preparando il Tour. Ora sono qui alla Vuelta ed è stata una stagione molto lunga quindi non so neanche io come potrà reagire il fisico ad un nuovo carico di lavoro così pesante. Però ci tenevo ad esser qui per onorare questa gara che mi piace molto. Vivrò giorno per giorno cercando sempre le sensazioni migliori“. “È stata una stagione lunga – aggiunge lo scalatore italiano – Ma la testa in questo sport è molto importante. Di testa sto molto bene, ho mantenuto la concentrazione e la tranquillità per cercare di arrivare bene a questo appuntamento. Però non so quale sarà la mia condizione”.
Le prime risposte Aru le potrebbe avere già nella giornata di lunedì quando in programma c’è la prima tappa impegnativa: “Il percorso è abbastanza duro. Ci sono nove arrivi in salita. Già lunedì ci sarà una tappa difficile ad Andorra quindi si partirà già con un percorso molto duro. La Vuelta si deciderà a partire dalla cronosquadre. Saranno 21 giorni duri. Ogni giorno può essere decisivo“.
In chiusura il campione nazionale italiano ha analizzato quelli che potrebbero essere i suoi avversari: “Sarà una gara molto aperta. Credo che Froome dopo esser arrivato secondo l’anno scorso dopo aver vinto il Tour ha già l’esperienza per fare due Grandi Giri. Gli altri invece siamo tutti più o meno sullo stesso livello”.
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